Per un Bulldog Speciale, un ricordo speciale. 09/07/2011 – 13/06/2015
Ciao Jedi. Ho pensato molto se scrivere o no, ma tu lo meriti, tu eri speciale e tutto il mondo deve saperlo. Cercherò di ricordare i momenti belli passati con te senza piangere perché so che tu non lo vorresti.
Te ne sei andato troppo presto , troppo giovane ed inspiegabilmente e mai mi sarei aspettata questo. Sapevo che i Bulldog sono a rischio, ma tu… tu no ! …tu per me eri immortale.
Sei arrivato piccino e già con una grinta da cane adulto.
Quando sei arrivato avevi una forte bronchite e il veterinario ti aveva dato pochi giorni di vita ricordi?
Ma tu eri forte ed hai superato tutto in brevissimo tempo.
Da lì è iniziata la nostra avventura .
Sei sempre stato molto attivo fin da piccolo e… molto grintoso. Non accettavi le cose che non volevi fare e ti giravi molto determinato a farti rispettare.
Abbiamo avuto molte difficoltà a capirci all’inizio. Tu non ti fidavi di me ed io… poco di te.
C’è chi mi diceva di impormi, ma io ho ascoltato altri consigli ed il mio istinto e, con molta calma sono entrata nel tuo mondo.
Da quel momento hai iniziato a fidarti di me e dopo breve tempo anche per fare le pulizie, bastava una parola e tu andavi sul divano ad attendere. Fiducia e simbiosi.
Ci sono cani, cani che ami e per i quali piangi quando se ne vanno, poi ci sono cani che ti entrano nell’anima e se ne portano via un pezzetto quando se ne vanno.
Ho avuto tanti cani, per tutti loro ho pianto quando se ne sono andati, ma solo una mi è entrata nell’anima prima di te e ora te.
Una vita breve la tua, troppo breve, troppo breve per un bulldog in salute , testato, allenato.
Abbiamo conquistato molte vette e anche un record di altezza. Nuotare non ti piaceva , ma quando si trattava di andare in montagna i tuoi occhi brillavano. Ricordi la prima volta? Arrivati ad un certo punto avevi paura di attraversare un ruscello, proprio non volevi passare. Ma con il tuo amico Elia, hai preso coraggio e fiero di te hai attraversato e raggiungo la vetta.
Eri unico.
A volte ti lasciavo a casa per non farti affaticare troppo, ma i tuoi occhi mi chiedevano sempre di venire. Voglio ricordarti con le tue foto piu’ belle e con i tuoi video piu’ belli.
Te ne sei andato improvvisamente e mentre non ero a casa. Venerdì sei partito con Bianca perché dovevo andare via un paio di giorni. Con lei andavi sempre. Sei corso in macchina felice ed io ricordo quel momento, l’ultimo momento in cui ti ho visto e ci siamo salutati.
Poi la foto del tuo arrivo da Bianca e Riccardo, felice in collina dove amavi sempre andare.
Loro per te erano i tuoi secondi genitori e tu come loro li amavi proprio tanto.
Sabato alle 13 la terribile notizia. E’ stato come un fulmine caduto giu’ dal cielo.
Un vuoto enorme, ed ero lontana.
So che Riccardo e Bianca hanno fatto il possibile per salvarti, per loro eri come un figlio. E forse per me è stato meglio non vederti in quel momento.
Come qualcuno mi ha detto , tu passerai il ponte dell’arcobaleno scegliendo di percorrerlo in salita perché eri un bulldog attivo!
Ora voglio ricordare solo i momenti felici passati con te.
Hai avuto una vita breve, ma intensa . ti ho amato e cercato di farti fare la vita che tu volevi fare, senza tenerti chiuso in una campana di vetro.
Tu mi hai insegnato con il tuo carattere a comprendere meglio il tuo mondo, il mondo animale. Tutti i corsi che ho fatto negli anni , non mi hanno insegnato quanto mi hai insegnato tu nella tua breve vita. E con i tuoi simili eri speciale. Hai cresciuto i tuoi fratelli Robin e Galileo in maniera impeccabile, dando sempre a loro nei momenti di litigio i giusti segnali pacificatori. E’ stato un privilegio ed onore osservarti in quei momenti. Ho imparato da te tantissimo.
Voglio ringraziare Beppe e Valentina che sempre ti hanno fatto giocare quando venivano a trovarci. Soprattutto Beppe per averti fatto “lottare” anche se mamma non voleva e per averti allungato da tavola bocconcini , anche se mamma non voleva. Così hai potuto fare tutte le cose che desideravi.
Voglio ringraziare Bianca e Riccardo per essersi sempre presi cura di te quando io ero via e per esserti stati vicini facendo il possibile nei tuoi ultimi momenti.
Un grazie a Francesca Fiorellato e Bianca Janssen che erano presenti al momento della terribile notizia e mi hanno sostenuta particolarmente
E un grazie a tutti coloro che in questi giorni mi hanno scritto , restandomi vicino.
Mi manca tutto di te Jedi, mi manca il tuo respiro che mi faceva capire in ogni momento dov’eri, il tuo carattere burbero, le tue facce quando volevi qualcosa, il tuo sguardo. Mi manca non vederti la sera aspettarmi puntualmente da “quella” vetrata.
I tuoi “fratelli” ti stanno cercando dappertutto in questi giorni, soprattutto Galileo.
Lui era il tuo grande amico. SI due maschi eppure tanto amici. A lui hai insegnato tante cose
Ora corri libero e felice, raggiungi le tue vette in cielo.
Te ne sei andato fisicamente, ma so che sarai sempre con me e sarai per sempre nel mio cuore.
Ciao Jedi, grazie. Non ti dimenticherò mai.